Pietre preziose, semipreziose o solo dure..?

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DSCN0154_2 Come si fa a sapere se una pietra è davvero una “gemma”? Qualsiasi materiale naturale diventa gemma se possiede tre caratteristiche: BELLEZZA, RARITA’, DUREVOLEZZA. Di gemme ce ne sono moltissime, meglio non fermarsi a nomi altisonanti o definizioni “semipreziose” e curiosare nei negozi specializzati.


Una gemma è un materiale naturale di origine minerale, come il quarzo ametista, oppure organica, come le perle, scelto e lavorato dall’uomo per essere utilizzato come elemento decorativo.
Come si fa a sapere se una pietra è davvero preziosa? E quando la possiamo chiamare “gemma”?

Pietra semipreziosa e Pietra dura sono termini tanto diffusi quanto imprecisi che relegano tutte le pietre che non sono diamanti, rubini, zaffiri o smeraldi, al rango di gemme “inferiori”, cioè semipreziose, e tutte le pietre non trasparenti a semplici “pietre dure”.
Non è esattamente così, soprattutto a livello internazionale dove l’utilizzo di molte gemme differenti è molto più diffuso che in Italia: ci sono pietre dure e semipreziose molto più pregiate di certe pietre cosiddette “preziose”.

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Qualsiasi pietra diventa gemma se possiede tre caratteristiche: BELLEZZA, RARITA’, DUREVOLEZZA. Più queste caratteristiche sono accentuate e più il materiale è pregiato.

Se è vero che “è bello quel che piace” la BELLEZZA di una gemma dovrà in qualche modo deliziare i sensi e la mente con l’intensità e la nitidezza del colore, qualunque esso sia, la trasparenza e la lucentezza della superficie, la perfezione o l’originalità della forma e dunque del taglio. Un rubino dal colore slavato e poco trasparente, non è una pietra davvero “bella” nonostante la nobiltà espressa dal nome. E così smeraldi scuri o molto fratturati e zaffiri blu cupi o senza luce.

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La RARITA’ è un concetto apparentemente semplice: più un oggetto è scarsamente disponibile sul mercato e più è raro e dunque prezioso. E’ un concetto chiave a cui fare molta attenzione se si desidera qualcosa di “costoso”. I diamanti molto piccoli non sono poi così rari…

La DUREVOLEZZA è aspetto interessante che si riferisce a parametri “fisici” del materiale che ne condizionano la durata nel tempo. Se un materiale si riga facilmente, scolora alla luce o al calore, non resiste ad un comune detersivo per le mani, non potrà essere montato su oggetti destinati a durare nel tempo. La questione coinvolge ad esempio molte “pietre dure”, sia perchè materiali porosi e delicati sia perchè spesso trattate artificialmente per migliorare l’aspetto a scapito della durevolezza.

Di gemme ce ne sono moltissime, meglio non fermarsi a nomi altisonanti o definizioni “semipreziose” e curiosare nei negozi specializzati.
Essere curiosi e informati è il modo migliore per stupirsi ancora e scegliere una gemma davvero nostra e preziosa!


 

Precious, semiprecious or only stones…?

A gemstone is a natural material of mineral origin, such as quartz amethyst, or organic, such as pearls, selected and worked by people to be used as a decorative element. How do you know if a stone is really valuable? And when we can call it “gem”?gems.jpg

Some terms like “Semi Precious Stone” are so widespread as inaccurate that relegate all the stones are not diamonds, rubies, sapphires or emeralds, gems to the rank of “inferior”, that is, semi-precious stones, and all non-transparent to simple “stones” .

It is not exactly like that, especially at the international level where the use of many different gems is much more widespread than in Italy: there are precious stones and semi-precious stones very finest of certain so-called “precious”.

Any stone becomes gem if it has three characteristics: BEAUTY, RARITY, DURABILITY. Most of these features are accentuated and more material is prized.

If it is true that “it is nice that they like” the BEAUTY of a gem will somehow delight the senses and the mind with the intensity and sharpness of the color, whatever it is, the transparency and surface gloss, perfection or the originality of the form and thus of the cut. A ruby color washed out and not very transparent, not a stone really “beautiful” despite the nobility expressed by name. And so emeralds dark or very fractured and dark blue sapphires or without light.

The RARITY is a seemingly simple concept: more an object is rarely available on the market and it is rare and therefore more valuable. It ‘a key concept to which careful if you want something “expensive”. The tiny diamonds are not as rare …

DURABILITY is interesting aspect that relates to the parameters “physical” of the material that influence the duration in time. If a material is easily scratched, discolored to light or heat, is not resistant to a common detergent for hands, can not be mounted on articles intended to last. The question involves many such “opaque stones”, both because porous materials and delicate both because often artificially treated to improve the appearance at the expense of durability.

There are plenty of gems, better not stop sounding names or definitions “semi-precious” and browse in stores. Being curious and well-informed is the best way to surprise again and choose a gem and really our precious!

 

 

Troppi gioielli e bijoux.. cosa è davvero prezioso?

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L’originalità di gioiello o un monile è ancora in grado di stupire qualcuno? Sì se si tratta di ornamenti ricchi di arte, immagine e narrazione di qualcosa che ci riguarda: in una parola preziosi.

Ciascuno di noi dà alla parola “prezioso” un significato speciale, ma essere curiosi e informati è il modo migliore per stupirsi ancora e scegliere un oggetto davvero nostro e prezioso.


Mercatino-101-2Girando qua e là per piazze, luoghi e città, è facile osservare una crescita esponenziale dell’offerta nel campo della gioielleria e dei bijoux.

Bijoux fatti a mano, bijoux fai da te, gioiellini commerciali, gioielli “veri” e gioielli importanti, bijoux che imitano gioielli “veri” e importanti, oggetti artigianali, fashion bijoux… L’originalità di gioiello o un monile è ancora in grado di stupire qualcuno?

Il gioiello è una piccola scultura da indossare. E’ ornamento, arte, immagine e narrazione di qualcosa che ci riguarda da vicino. Ammaliante, simbolico e “parlante”, il gioiello è diffuso in ogni epoca e società umana dalla notte dei tempi. Ogni monile che indossiamo parla di noi, dell’umore di un’istante o dell’emozione di una storia, è un’espressione di appartenenza sociale o un istintivo bisogno di bellezza. In una parola prezioso.

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Una ricerca di “preziosità” spesso limitata alla natura della materia. Ma si tratta sempre di materiali davvero unici e rari oppure sono solo costosi e per niente originali?

Diffusissima è la scelta di un brand che ci rappresenti e che soddisfi il nostro bisogno di qualcosa di unico e prezioso. Molti sono davvero splendidi e di grande qualità, tuttavia è ovvio che la sovrabbondanza di un’idea contrasta irrimediabilmente con la sua rarità. E spesso di “prezioso” c’è solo la campagna di marketing…

Meno comuni ma più affascinanti sono le idee e l’impronta culturale che animano il lavoro di sperimentazione portato avanti da artigiani, designer e creativi nella produzione di piccoli capolavori da indossare, ricchi di lavoro e di storie. Non necessariamente costosi.

Claudio Franchi nel suo libro This is Bijoux! sottolinea come oggi queste sperimentazioni si trovino più nei bijoux che nei gioielli “veri”, ormai generalmente meccanizzati e manipolati dal marketing, tanto da diventare monili inconsistenti, ovvi e banali.

Se nel bijou, generalmente libero dal peso e dai costi della materia preziosa, si conservano la manualità, la trasgressione formale, l’espressività senza limiti, anche nella gioielleria è possibile scoprire piccoli oggetti del desiderio ricchi di idee e di maestria, materiali inconsueti più o meno pregiati, nuove interpretazioni di materiali antichi, nuovi linguaggi e contaminazioni culturali.

Ciascuno di noi dà alla parola “prezioso” un significato speciale, ma essere curiosi e informati è il modo migliore per stupirsi ancora e scegliere un oggetto davvero nostro e prezioso!


TOO MANY JEWELS AND JEWELRY, AND WHAT ‘REALLY PRECIOUS?

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Turning here and there for squares, places and cities, it is easy to see exponential growth in supply in the field of jewelry and bijoux. 

The jewel is adornment, art, image and narration of something that concerns us. Every piece of jewelery we wear speaks to us. Bijou or jewel, what matters is that it is valuable to us: rare, original and “speaking”. Precious.

 A search for “preciousness” often limited to the nature of material: it is always very unique and rare materials or are just expensive and not at all original?

Widespread is the choice of a brand that represent us. Many are really beautiful and quality, however, often as “valuable” is only the marketing campaign …

Less common but more fascinating are the ideas and the cultural imprint that animate the experimental work carried out by craftsmen, designers and artists in the production of small masterpieces to wear, rich of work and story. Not necessarily expensive.

If in bijou, generally free from the weight and cost of the precious material, you retain the manual, transgression formal expression without limits, even in the jewelry you can discover small objects of desire rich in ideas and craftsmanship, unusual materials more or less valuable, new interpretations of old materials, new languages and cultural influences.

Each of us gives to the word “precious” a special meaning, but be curious and well-informed is the best way to surprise again and choose an object and our really valuable!